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LA PREGHIERA

La preghiera è una richiesta, una supplica, un atto di adorazione, un bisogno di comunicare e di condivisione con il Signore.

Ci sono molti modi per pregare, lo si può fare con il pensiero, con l’azione o con entrambi, compiendo azioni pie, caritatevoli ed offrendo ogni cosa a Dio.

In ogni caso la preghiera avvicina la nostra mente ed il nostro cuore al Divino. Pregare significa rendere grazie, arrendersi al Signore. Le preghiere generalmente sono suppliche per fini egoistici e superflui, invece bisognerebbe supplicare Dio per distruggere la Grande Illusione (il velo di Maya) che continuamente crea preoccupazioni e desideri effimeri. Dobbiamo chiedere il Suo aiuto affinchè ci guidi e si prenda su di sé il carico di ogni problema. Si deve arrendere il nostro ego alla magnificenza del nostro Sé, cosi da evolverci spiritualmente e materialmente. Se la preghiera viene fatta con compassione, con il cuore e senza moventi egoistici, verrà sicuramente ascoltata dal Signore.

Tutto ciò che accade (positivo e negativo, gioia e dolore) è frutto di un karma, che noi stessi ci procuriamo al fine di imparare. Purtroppo la nostra errata visione della Realtà, ci fa identificare con il nostro corpo, cosi vorremmo solo gioie, pensando che sia il nostro corpo ha dover trarre gioia e pace dalla vita e dalle circostanze che accadono.  

Quindi perché bisogna pregare?  

Bisogna pregare perché solo quando capiremo che affidando i nostri problemi, difetti, paure e le nostre azioni a Dio, cesseremo davvero di soffrire.

La preghiera intenerisce il nostro cuore e la nostra visione. Ci fa sentire vicini al Signore, eliminando il peso e la paura di essere soli. È una valvola di sfogo con il nostro amico più intimo. Pregando, sviluppiamo la capacità di vedere il problema nelle giuste dimensioni, cosi offrendo tutto nelle mani del Signore, riusciremo anche ad accettare i risultati che verranno.

LA VERA PREGHIERA | La vera preghiera è sicuramente quella fatta col cuore, è la totale resa al Divino. La vera preghiera nasce da un profondo amore per Dio, dalla voglia di condividere con Lui, le nostre ansie e paure. La mente ed i sensi vengono messi da parte, in quanto impotenti e ci si affida totalmente all’Onnipotente.

Ma cosa dovremmo chiedere in una giusta preghiera? In realtà nessuno può dirlo perché essa trascende il ragionamento e le regole, tuttavia possiamo stilare un piccolo schema, tratto dalle parole di Sathya Sai Baba, che può guidarci meglio su una giusta preghiera.

  • CORAGGIO: il coraggio di uniformarsi scrupolosamente al Dharma;
  • INTREPIDO AUTOCONTROLLO;
  • RIPULSA DI TUTTI I SENTIMENTI DI GIOIA E DOLORE: di fronte alle alterne vicende della vita avendo fiducia incrollabile nella verità e nel dharma;
  • OTTIMA SALUTE FISICA E MENTALE: ottenuta mediante una disciplina, il bramacharya e la castità;
  • DESIDERIO E CAPACITÀ DI PARLARE IN MODO GENTILE E SCHIETTO: che si ottengono mediante la pratica della verità e l’amore;
  • DISTACCO DEGLI ORGANI DI PERCEZIONE E D’AZIONE: dal vizio, dal peccato e purificazione di quegli organi di senso perché siamo messi al servizio della verità;
  • CONQUISTA DEL POTERE NEI MONDI VISIBILI ED INVISIBILI: attraverso l’auto-dominio interiore;
  • RISPETTO DI TUTTI I PREGIUDIZI: proseguimento costante della verità.

 

“Che tutto questo possa essermi concesso!”