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La Composizione dell'Uomo

Aggiornamento: 14 apr 2022

Com’è fatto l’uomo?

La prima riga del Gayatri Mantra recita: «Om Bhuh Bhuvah Svah». Si considera questo mantra riferito ai tre mondi: la Terra, l’Atmosfera o Mondo Intermedio ed il Paradiso, cioè lo Svarga, la dimora degli Dei. Bhuh si riferisce al corpo, costituito dai cinque elementi chiamati pancha bhuta, i quali sono costitutivi della Natura, detta Prakriti, poiché i medesimi elementi che costituiscono la natura formano anche il corpo. Bhuvah è l’energia vitale che dà vita al corpo, la prana shakti. Anche in presenza dell’energia vitale, se manca lo stato di consapevolezza (jnana), il corpo non è di alcuna utilità. Ed è a questo proposito che i Veda hanno dichiarato che l’Assoluto, Dio, è uno stato di consapevolezza costante e non frammentario. Ed è proprio questo stato di consapevolezza che conferisce all’energia vitale la funzione di dar vita al corpo. Il corpo in sé è materia priva di forza. L’energia vitale agisce in esso come vibrazione, la quale trae forza da Dio. Quindi corpo, energia vitale e Consapevolezza sono tre elementi compresenti nell’uomo. In un uomo è presente tutto il cosmo in miniatura. È in forza di questi tre elementi costitutivi che noi siamo in grado di vedere il cosmo, di sperimentare molte altre cose. Dentro di noi c’è ogni potere e l’esteriore è un riflesso dell’essere interiore.

Ne consegue che la vera umanità (manavatvam) è la divinità stessa (daivatvam), ed è per questo che i Veda affermano che il Divino si manifesta nella forma umana: «ogni essere umano è sostanzialmente divino; ma a causa del suo attaccamento al corpo, si considera un semplice uomo. Come ha fatto questo corpo umano ad essere animato dall’energia vitale? Da dove è venuta questa energia vitale? Dall’energia del Sé (Atma Shakti). L’energia vitale esegue tutte le attività servendosi del potere del Sé».

 

Il Corpo dell’Anima

Il Corpo umano è uno strumento dell’Atma (Anima individuale) fondamentale per tornare alla Sorgente e unirsi col Divino Eterno Brahman (Sé). L’Atman è incastonato nel Panchakosha (Pancha: cinque; Kosha: fodero, involucro, contenitore, guaina). Questi cinque involucri costituiscono l’anima individuale. Essi sono:

  1. ANNAMAYA KOSHA: Corpo Grossolano, denso;

  2. PRANAMAYA KOSHA: Corpo Sottile (5 soffi vitali, 5 sensi);

  3. MANOMAYA KOSHA: Corpo Sottile (Organi di percezione, Mente);

  4. VIJNANAMAYA KOSHA: Corpo Causale;

  5. ANANDAMAYA KOSHA: Corpo Causale o Super Corpo Causale.

I 5 involucri

I Panchakosha sono quindi i "cinque involucri". Secondo il Vedanta tali guaine o kosha si sovrappongono al Sé:

  1. Ànandamayakosha: la guaina fatta di beatitudine (ananda), preludio allo Yoga, all'unione dell'aspirante con Dio, il Paramatman. È il più interno rivestimento del Sé, ossia quello ove la coscienza giace nel suo stato di unità indistinta. È la sede dell'anima (jiva) nello stato di sonno profondo.

  2. Vijnanamayakosha: "involucro fatto di intelletto", "il kosha fatto di conoscenza intuitiva", veicolo di huddhi. Vijnana significa "intelletto puro", sinonimo di buddhi, come "conoscenza sintetica-integrante" in rapporto a manas, da cui proviene una conoscenza distinta e analitica ma è anche conoscenza in quanto consapevolezza. È la cosiddetta mente superiore.

  3. Manomayakosha: "involucro fatto di pensiero"; la mente, il guscio costituito dalla mente empirica, guaina mentale. È la mente selettivo-istintuale che opera tramite l'attrazione-repulsione.

  4. Pranamayakosha: "guaina dell'energia vitale"; involucro costituito di prana. È costituito dall'insieme delle energie sottili cosiddette praniche, le quali mantengono in vita il corpo grossolano.

  5. Annamayakosha: "involucro fatto di cibo", di alimenti, il corpo fisico. Corrisponde al corpo grossolano ed è appunto costituito dal cibo elaborato e trasformato, assimilato.

I kosha circoscrivono e racchiudono il jivatman (Anima dell’individuo) ma, nello stesso tempo, sono contenuti e compresi nell'Àtman, sicché ne costituiscono delle modificazioni sovrapposte (upadhi) e come tali ne velano l'essenziale natura di pura Consapevolezza.


Il Corpo grossolano o corpo materiale, denso, detto anche Sthula Sharira, è formato dall'annamayakosha, ascritto allo stato di veglia.

Il Corpo Sottile o Sukshma Sharira (Deha) o Linga Sharira è composto dal pranamayakosha, manomayakosha e vijnanamayakosha.

Il Corpo Causale o Karana Sharira corrisponde all'anandamayakosha.

Il primo, Annamayakosha, si riferisce al corpo umano materiale, che costruisce sé stesso di materia alimentare, cresce di essa e decade quando manca. Lo strato successivo fornisce energia e protegge il corpo fisico; è detto Pranomayakosha, strato energetico interiore. Queste parti del corpo formano il Maya deha.

Il Pranomaya-kosha genera il calore che si forma nel corpo, fa sì che esso vi si diffonda e che di conseguenza il flusso sanguigno scorra nel sistema vascolare.

Il terzo strato, o Manomayakosha, si riferisce alla mente; se esso non esistesse non potrebbero esistere neanche i primi due strati. Nel Manomayakosha si generano i pensieri e i desideri. In qualche misura la mente, ossia il Manomayakosha, è d'aiuto e d'appoggio al Pranomayakosha.

Poi viene il Vijnanamayakosha, che fornisce all'uomo il potere di discriminare tra il bene e il male. Se il Vijnanamayakosha non esistesse, i primi tre strati, o involucri, o livelli che dir si voglia, sarebbero senza vita e impossibilitati a funzionare. Il Vijnanamayakosha permette di conoscere la materia e il suo funzionamento, di riconoscere le reazioni e gli echi del mondo materiale. I pensieri e le idee che si generano in noi sono chiamati Vijnana.

La sorgente di tutti questi kosha è il tesoro che ci dà vita, che è detto Ànandamayakosha. Da questo sono sorti gli altri quattro kosha inferiori. Lo Spirito dell'Atman, base di tutte le cose, è l'ananda, base pure di tutti gli altri kosha.


Quindi tornando ai quattro kosha (annamaya, pranomaya, manomaya, Vijnanamaya) essi nascono tutti dall'anandamaya. L'oggetto primario dell'Anandamaya è l'esercizio della volontà (iccha) o Sankalpa. Essa è fusa e contenuta entro l’Atman, perciò cessa ogni sua manifestazione quando ritorna a immergersi nel Sé interiore, nell'Atman. I Cinque involucri rivestono l'Atman e ne celano il fulgore; occorre mantenerli puri e lucenti. L'Annamayakosha dev'essere purificato con un'alimentazione buona, pulita e pura; il Pranomaya per mezzo d'una respirazione calma e regolare e d'un carattere imperturbabile; il Manomaya con pensieri sacri e con emozioni intangibili dagli attaccamenti ai sensi, dalla gioia e dal dolore; il Vijnanamaya mediante la contemplazione della Realtà e l'Anandamaya per mezzo dell'estasi della Realizzazione di Dio".


L'individuo è Purusha, colui che risiede in questo pura, ossia in questo castello o fortezza che è il corpo.

I 5 elementi

Il corpo (da non confondere solo con il corpo umano, ma inteso come corpo generale dell’anima) è un prodotto formato dai cinque elementi:

  1. Etere (Akasha);

  2. Aria (Vayu);

  3. Fuoco (Agni);

  4. Acqua (Jala);

  5. Terra (Prithivi)

Ogni elemento viene originato da quello che lo precede ed infine alla base vi è ovviamente il Brahman (Sé).

Quindi dal Brahman ebbe origine l’energia e l’intelligenza cosmica, da esse nacque lo spazio, poi l’aria che a sua volta formò il fuoco, quindi l’acqua ed infine la terra.

Ognuno di questi elementi, a sua volta, viene suddiviso in ulteriori cinque parti che sono:

TERRA (PRITHIVI)

​ACQUA (JALA)

FUOCO (AGNI)

ARIA (VAYU)

SPAZIO (AKASHA)

5 ORGANI DI AZIONE (KARMENDRIYA)

5 ESSENZE SOTTILI (PANCHAJANAMATRA)

5 SENSI (ORGANI DI PERCEZIONE) JNANENDRIYA)

5 SOFFI VITALI (PANCHAPRANA)

5 SENSI INTERIORI

VOCIFERAZIONE

SUONO

ORECCHIO

NUTRIMENTO (SAMANA)

IL SOGGETTO DELLA CONOSCENZA

MANI

TATTO

PELLE

STRUTTURA ENERGETICA (VYANA)

MENTE

GAMBE

FORMA

OCCHIO

STRUTTURA NERVOSA (UDANA)

INTELLETTO SUPREMO (BUDDHI)

GENITALI

SAPORE

LINGUA

FLUSSO DEL PENSIERO (PRANA)

SENSO DELL IO (ANTARAKHARANA)

ORGANI DI ESCREZIONE

ODORE

NASO

ORGANI DI PROCREAZIONE, ESCREZIONE E RICAMBIO (APANA)

QUINTUPLICITÀ

1° MULADHARA CHACKRA

2° SVADHISTHANA CHAKRA

3° MANIPURA CHAKRA

4° ANAHATA CHAKRA

5° VISHUDDA CHAKRA

Il corpo così formato viene ancora suddiviso in tre parti che hanno a loro volta uno stato specifico:

  1. Corpo Grossolano: Stato di Veglia;

  2. Corpo Sottile: Stato di Sogno;

  3. Corpo Causale: Stato di Sonno Profondo.

Per alcuni studiosi ve n’ è anche un quarto:

4. Corpo Super Causale – Nessun stato

 

I 25 Elementi

Il Corpo Grossolano (fisico denso) è costituito da tutti i 25 Elementi:

TERRA(PRITHIVI)

ACQUA (JALA)

FUOCO (AGNI)

ARIA (VAYU)

SPAZIO(AKASHA)

OSSA

SANGUE

FAME

ATTIVITÀ

IRA

PELLE

SALIVA

SETE

MOVIMENTO

POSSESIVITÀ

CARNE

URINA

SONNO

VELOCITÀ

CONCUPISCENZA

VENE

MUCO

PIGRIZIA

VERGOGNA

SUPERBIA

CAPELLI

CERVELLO

FAMILIARITÀ

PAURA

INVIDIA

Le qualità grossolane

Il motivo dello strazio dell’uomo deriva da queste qualità grossolane. Esse portano alle quattro principali tribolazioni umane:

  1. Il Corpo

  2. La Mente

  3. La Ricchezza

  4. Il Sesso

Ve ne sono anche altre, ma derivano fondamentalmente da queste. Così nasce l’egoismo, che pungola continuamente l’essere umano. Vi sono principalmente quattro tipi di egoismo (i restanti sono riconducibili a questi 4 tipi). Essi sono:

  1. Orgoglio di Casta

  2. Vanità (Ricchezza, ecc.)

  3. Sentirsi Giovane

  4. Vanagloria del Sapere

 

Il Corpo Sottile

Il Corpo Sottile - Sukshma Deha - Luminoso - è formato da soli 18 principi elementari (la maggior parte dei testi ne riporta 17, in quanto in senso dell'io viene associato al buddhi).

TERRA (PRITHIVI)

ACQUA (JALA)

FUOCO (AGNI)

ARIA (VAYU)

SPAZIO (AKASHA)

5 ORGANI DI AZIONE (KARMENDRIYA)

5 ESSENZE SOTTILI (PANCHAJANMATRA)

5 SENSI (ORGANI DI PERCEZIONE) JNANENDRIYA

5 SOFFI VITALI (PANCHAPRANA)

5 SENSI INTERIORI

SUONO

ORECCHIO

NUTRIMENTO

TATTO

PELLE

STRUTTURA ENERGETICA

LA MENTE

FORMA

OCCHIO

STRUTTURA NERVOSA

INTELLETTO SUPERIORE